La McLaren si guarda attorno e Hamilton viene nuovamente preferito a Sainz

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Dopo cinque gare iniziano a emergere delle tematiche importanti per quanto riguarda il mercato piloti di Formula 1. Tra il 2024 e il 2025 abbiamo assistito a tantissimi cambi di squadra, questo perché, per i team sarebbe molto importante affrontare il cambiamento regolamentare che avverrà nel 2026 con una formazione solida, che possa dare un valido contributo già in queste fasi sulla direzione di sviluppo da intraprendere con la nuova vettura.

Tuttavia, il quadro che sta emergendo da questo avvio di campionato potrebbe mettere un po’ in crisi il sistema. Nonostante Norris si sia presentato ai blocchi di partenza con i favori del pronostico, a causa di alcuni errori commessi, suo malgrado, fin qui, lo vedono ora in seconda posizione a 10 lunghezze di ritardo dal compagno di squadra Piastri. Leader del mondiale alla sua terza stagione nella massima categoria del motorsport.

Secondo alcuni, la gestione dei due piloti sarà un tema cruciale quest’anno in McLaren. Se le cose non dovessero andare per il verso giusto, la squadra potrebbe anche ritrovarsi nel pieno di una crisi con almeno uno dei due che potrebbe perfino decidere di andarsene, mettendo la casa papaya in una certa difficoltà.

Brown: "Norris e Piastri hanno un contratto, ma se cambiasse qualcosa..."

Se si tratti di indiscrezioni, sensazioni o ipotesi fantascientifiche è difficile da dirsi, ma nel frattempo, il CEO della McLaren, secondo chi scrive, non a caso, ha iniziato a mettere le mani avanti. Forse al box si percepisce davvero qualche piccola tensione e Zak Brown, in un’intervista riportata da ‘Marca.com’ e ‘Crash.net’ decide di attirare l’attenzione di un suo ex, dello spagnolo Carlos Sainz, andato in Williams dopo aver scoperto di esser stato scartato dalla Ferrari a favore di Lewis Hamilton e non esser riuscito ad entrare in un altro top team perché già al completo.

“Lando e Oscar sono legati a noi per diversi anni (Norris fino al 2027 e Piastri ha rinnovato da poco, ndr), ma se si liberasse un posto, se per qualche motivo la situazione cambiasse improvvisamente, quello di Carlos è un nome che prenderemmo sicuramente in considerazione”.

La Formula 1 ci insegna che le cose possono mutare anche più delle condizioni meteo presenti in Canada nel periodo dei monsoni. Hamilton ad esempio veniva acclamato da tutti a gennaio per il suo arrivo in Ferrari, mentre ora dopo le ultime tre gare, a causa di alcuni risultati al di sotto delle attese viene criticato e preso facilmente di mira da chiunque.

Così, visti gli apprezzamenti su Sainz, a Brown viene posta una domanda molto particolare: cosa avrebbe fatto la McLaren se fosse stata nei panni della squadra del Cavallino Rampante lo scorso anno? Lo statunitense preferisce rimanere abbastanza criptico, anche se, qualcosa la lascia intuire comunque: “Carlos è stato fantastico durante il periodo vissuto assieme. È un pilota fantastico. Dall’altra parte però Lewis è un sette volte campione del mondo e non ci sono molte occasioni in cui puoi avere un pilota di questo tipo in squadra. Fortunatamente non sono stato io a dover prendere quella decisione”, ha concluso.


Foto copertina: Red Bull Racing; foto interna: McLaren

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