Alonso su Alpine: «Per il rinnovo sono stati poco professionali, Aston mi ha sedotto subito»

Fernando Alonso dopo essere tornato in Formula 1 con il team Alpine, stufo dei risultati non all'altezza, ha deciso di cambiare squadra all'inizio di questa stagione puntando tutto sull'Aston Martin. Questo cambio di team ha dato una seconda giovinezza al pilota spagnolo che, su quattordici eventi, ha ottenuto sette podi imponendosi come primo sfidante delle Red Bull.

Come riportato da , Alonso ha recentemente dichiarato ai microfoni del podcast El Larguero quali siano state le cause che hanno portato al divorzio con il team francese. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Alonso parla del divorzio con Alpine

Alonso su Alpine: «Per il rinnovo sono stati poco professionali, Aston mi ha sedotto subito»

Alonso ha dichiarato: "Il primo motivo è che Vettel si è ritirato. Il secondo, che Alpine stava negoziando da diversi mesi e non è mai stato finalizzato nulla, eravamo d'accordo su tutto, ma il contratto non è arrivato, ho notato un po' di mancanza di professionalità. All'Aston avevamo tutto chiaro il sabato dopo l'annuncio di Vettel, il giovedì seguente c'era già il ruolo sul tavolo. Il desiderio di avermi mi ha sedotto. È stata un'avventura, c'erano dei rischi, ma è andata bene e l'intuizione questa volta ha funzionato. Ci sono state alcune ore con le due offerte sul tavolo, ma ho visto più ambizione in Aston Martin".

Nonostante tutto però l'asturiano spera ancora di poter conquistare il terzo titolo del mondo che gli manca addirittura dal 2006, ma se l'Aston Martin non proseguirà con questo livello prestazionale anche nel 2024 l'obiettivo di Fernando sembra alquanto irraggiungibile. Lo spagnolo ha poi concluso dicendo: "Mi sto divertendo e questa è la cosa più importante. Quando sono tornato in F1, avevo il desiderio di essere di nuovo competitivo, di lottare per le vittorie e i podi, cosa che non avevo fatto negli ultimi anni prima della pausa, e ora me lo sto godendo appieno. Mi piacerebbe finire la stagione terzo in campionato".

 

Leggi anche: Il dominio della Red Bull fa male alla Formula 1? Risponde il CEO di Liberty Media

Leggi anche: Mercedes 'attacca', la Red Bull replica. Horner: «Verstappen non va sminuito»

×