Ferrari, Leclerc: «Assetto sbagliato, abbiamo limitato i danni. Las Vegas? Forti, anche se...»

All'interno della Ferrari ne erano consapevoli dalla viglia, che il GP del Brasile non sarebbe stato favorevole, date le caratteristiche del tracciato di Interlagos non particolarmente affini alla SF-24. E il verdetto della weekend di San Paolo ha confermato le previsioni. La gara sudamericana è stata infatti abbastanza deludente per la Rossa, con Max Verstappen che ha dominato una gara imprevedibile e caratterizzata dal meteo incerto e mutevole, in cui il pilota olandese ha rimontato dalla casella numero diciasse, infliggendo gap importanti a tutti. Ferrari compresa che mai, dal venerdì, è stata veloce, tanto che Charles Leclerc ha chiuso al quinto posto, mentre Sainz è stato costretto al ritiro dopo un errore nel momento di massima acqua in pista.

Un risultato non esaltante per una Ferrari che sino alla Sprint si era rivelata la seconda forza in campo, anche grazie al talento di Charles Leclerc. In gara invece i due piloti non sono apparsi impeccabili e la SF-24 ha perso la competitività che aveva mostrato su pista asciutta, diventando nervosa al retrotreno e in difficoltà nel mettere le gomme nelle finestra di utilizzo per geneare il grip necessario. Un quadro in cui la Scuderia è stata la quarta (se non quinta) forza dietro alla Red Bull ma anche ad Alpine e Mercedes, issandosi davanti alla McLaren (risultato che salva il bilancio nei costruttori) solamente per episodi.

Una gara dolceamara per il Cavallino e per i due piloti che, ai microfoni di F1, è stata commentata da Charles Leclerc, quinto alla fine dopo aver lottato con una vettura non brillante come nelle uscite precedenti e con una gestione di gara, in termini di chiamate del box e di scelte tecniche che poco hanno aiutato. Il monegasco, per prima cosa ha sottolineato come nel box Ferrari siano state compiute delle scelte errate di assetto, tali da rendere la vettura poco guidabile.

"L'assetto lo abbiamo deciso con il team e pensavamo andasse nella giusta direzione. Invece è andato in quella sbagliata. Il passo non c'era, non eravamo competitivi. In qualifica non eravamo male con gomme nuove. In gara invece è stata dura guidare, difficile non fare errori. Alla fine possiamo essere contenti di aver concluso davanti alle McLaren e di aver perso solo due punti nei Costruttori. Un ottimo modo di limitare i danni in un fine settimana dove le McLaren sarebbero state molto forti. Ora dobbiamo mettere tutto insieme nelle ultime gare".

Charles ha poi commentato gli errori, non clamorosi, compiuti dal box a livello tattico, come la chiamata al primo pit stop che lo ha rimesso nel traffico di Bearman, impedendo l'undercut su Tsunoda e Ocon per il podio.

"La strategia è stata un errore. In una gara del genere è difficile non commettere errori, è complesso per quello che succede e che può accadere. Se guardiamo, solo i primi tre non hanno fatto errori. Noi siamo andati nella direzione sbagliata. Pensavamo di fermarci e essere in aria libera, ma il tempo dalla pit, con il bagnato, è stato più ampio e questo mi ha messo nel traffico. A quel punto sapevo che avrei perso. Con la Safety Car è stata dura".

Archiviata la trasferta brasiliana, il pilota numero 16 ha parlato della prossima gara a Las Vegas, sulla carta favorevole alla Ferrari, in cui sarà cruciale mettere energia nelle gomme su pista fredda: fattore in cui la SF-24 non appare brillante.

"A Las Vegas siamo stati forti lo scorso anno. Spero di esserelo altrettanto. Ma quest'anno abbiamo fatto un grosso step nella gestione gomme. Questo significa che in condizioni di pista fredda ci manca qualcosa. E Las Vegas sarà così. Speriamo di lavorare bene in queste due settimane. Sappiamo che possiamo andare, ma dovremo sfruttare le gomme. Potremo fare bene anche ad Abu Dhabi. In Qatar dovremo limitare i danni".

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Foto copertina media.ferrari.com

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