Ferrari, Leclerc deluso in radio: «Non ho fatto ciò che avrei dovuto. Ho sbagliato»

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Malgrado l'ottimismo della viglia, figlio della bellissima pole position conquistata da Charles Leclerc, Baku si è rivelata ancora una volta una terra di rimpianti per la Ferrari che, anche in questa edizione del GP azero, non è riuscìta a concretizzare la track position del via. Farlo avrebbe significato ottenere il primo successo in una gara in cui la Rossa, tra le otto disputate sul Mar Caspio, ha sempre perfomato in maniera ottimale. E lo ha fatto anche quest'anno, basti vedere la pole position e il domio mostrato nelle prima parte di gara, almeno fino a quando Charles Leclerc ha subito in maniera importante il degrado della gomma Hard e subito, senza poter reagire, il ritmo superiore della McLaren di Oscar Piastri.

A ciò si è anche aggiunta la velocità di punta superiore a quella Ferrari (dettata da una scelta di set-up più scarica e, forse, anche da sospette flessioni delle ali dell'auto papaya) che, di fatto, ha reso vano ogni tentativo di sorpasso del monegasco che, dopo aver provato per oltre venti giri l'attacco, alla fine si è dovuto arrendere di fronte alla superiorità della vettura papaya e accontentarsi di un podio che lascia l'amaro in bocca a lui e alla Scuderia.

Un bilancio che, per Maranello, non migliora guardando alla gara di Carlos Sainz che, dopo un primo stint di gestione, nel finale aveva rimontato sino alla zona podio e si era messo in lotta con Charles Leclerc e Sergio Perez per la seconda piazza, sfruttando la bagarre tra il suo team mate e il messicano. Bagarre che, dopo una frenata al limite alla staccata di curva uno da parte di Checo, ha avuto il suo apice e portato lo spagnolo a inserirsi tra le due auto, alle spalle di Leclerc per tentare l'attacco in curva 3. Una mossa che ha trovato la reazione del messicano che, all'uscita di curva 2, si è trovato ruota a ruota con la SF-24 numero 55, con cui è poi entrato in contatto (non usando lo spazio libero alla sua sinistra per evitare di crash) a seguito di un contatto di gara, sfortunato, tra la gomma posteriore sinistra della Ferrari e l'anteriore destra della RB20 che, di fatto, ha posto sia Sainz che Perez fuori gara e con una grande delusione per il podio mancato.

Una gara negativa che, nell'immediato dopo gara, è stara commentata via radio dallo atesso Charles Leclerc che, parlando con il suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, ha ravvisato nella sua "debole" difesa nei confronti della McLaren di Piastri la causa della sconfitta odierna. Difesa che lo stesso Charles ha poi ammesso di aver valutato male nel post gara poiché credeva, erroneamente, di poter disporre di un passo e una velocità di punta tali per poter attaccare nuovamente la vettura del messicano. Eppure, pur deluso per la mancata vittoria, Leclerc ha trovato il lato positivo nella sconfitta odierna.

"Abbiamo perso la gara perché non mi sono difeso bene come avrei dovuto all'interno della curva 1 contro Oscar. Ma è così che vanno le cose. A volte commetto degli errori ma imparerò da questo."

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Foto copertina media.ferrari.com

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