La Red Bull sconfitta a Singapore: «Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato»
18/09/2023 21:30
Per la prima volta dall'inizio dell'anno, la Red Bull ha mostrato una fragilità. Al GP di Singapore, forse complice la nuova direttiva tecnica o solo un set up errato, nessuno dei due piloti ha raggiunto il Q3, eliminati dal debuttante Lawson. E sull'intricato circuito cittadino i sorpassi sono difficili: Max Verstappen è riuscito a domare una vettura imbizzarrita, risalendo fino alla quinta posizione. Al contrario, Sergio Perez si è fermato solo all'ottava, cercando di farsi spazio a spalle larghe e dando sportellate a destra e a manca ai poveri Yuki Tsunoda e Alex Albon. Per il contatto con quest'ultimo sono arrivati 5 secondi di penalità, che non hanno impattato la classifica e hanno salvato il parte la reputazione della FIA. Per il danno causato a Tsunoda, invece, c'è stata calma piatta. Polemiche sulle penalità a parte, una piccola pausa gliela concediamo anche al team di Milton Keynes, consapevoli che torneranno in ottima forma a breve.
L'istinto cacciatore del campione del mondo, infatti, non si è placato; anzi, ora l'olandese è più desideroso che mai nel ritornare sulla retta via, ma ha preso anche con filosofia la sconfitta, ammettendo: "Abbiamo fatto tutto quello che potevamo oggi. Avevamo un buon passo e siamo stati solo sfortunati con il tempismo della safety car. Era importante non fare errori di strategia, e alla fine mi sono divertito con le gomme medie. Adesso l'obiettivo è vincere al GP del Giappone. Deve essere tutto perfetto per poter vincere ogni corsa in una stagione, e sapevamo che questo momento sarebbe arrivato, ma va bene così. Tutti vedono il nostro dominio, ma non capiscono come sia difficile perchè dobbiamo azzeccare un sacco di cose".
Le parole di Perez e Horner
Il messicano non ha potuto fare altro che condividere la posizione del suo compagno di squadra: "Non è stata una grande giornata per noi, abbiamo faticato tutta la gara e nulla sembrava funzionare. Tutte le safety car sono uscite al momento sbagliato. Noi avevamo una strategia diversa dagli altri, e non potevamo fare di più. Ci sono molte cose che dobbiamo analizzare come squadra dopo questo weekend. Penso che i problemi siano legati solo al tracciato: torneremo forti in Giappone".
Anche il team principal è rimasto positivo, consapevole dei successi che la sua squadra ha già raggiunto. "Prima di tutto vorrei fare i complimenti alla Ferrari. Carlos ha fatto un'ottima gara ed è riuscito a portare a casa la vittoria. Di sicuro è stata una corsa entusiasmante; purtroppo per noi siamo stati sfortunati. Andiamo a via da Singapore con dei punti a favore: il passo di Max verso la fine era molto buono, e anche Checo stava risalendo la classifica. Sapevamo che la nostra striscia di vittorie sarebbe arrivata a una fine, ma 15 successi di fila, di cui 10 primi posti di Max sono qualcosa di memorabile", ha ammesso Horner nel comunicato stampa.
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