La sosta incriminata: i retroscena sul pit-stop di Norris prima della bandiera rossa

Lando Norris aveva tutti i presupposti per vincere il GP del Brasile, ma il suo trionfo è stato leso sin dall'inizio. Dall'errore commesso dall'inglese per aver sbagliato la procedura con partenza abortita, sino alla posizione persa al via da Russell, per poi arrivare alla sosta incriminata del giro 29. Per ricostruire brevemente l'accaduto, Norris si trovava in seconda posizione dietro a George Russell mentre la pioggia iniziava a scendere più intensamente a Interlagos, la quale ha "causato" il fuori pista di Hulkenberg, fermo in curva 1. Ciò ha portato ad una breve Virtual Safety Car, iniziata al giro 27 e conclusasi al 29, quando Russel e Norris hanno deciso di effettuare la sosta al box, a differenza di Verstappen e dei due Alpine. 

Poco dopo il pit-stop, lecondizioni in pista erano davvero al limite e la Safety Car non tarda ad arrivare, la quale però viene sostituta in bandiera rossa a causa dell'incidente di Colapinto. Il fatto ha compromesso la gara del pilota McLaren, che dalla seconda posizione si è ritrovato in sesta. Ma alla ripartenza della gara le prestazioni di Norris non sono state brillanti, con l'inglese che è rimasto in sesta posizione dietro Charles Leclerc, mentre George Russell è riuscito a salire in quarta, ad un secondo dal podio. 

Ma era davvero necessaria la sosta? Secondo il team principal Andrea Stella i pneumatici intermadi usurati avrebbero creato problemi legati alla sicurezza in pista; questa è stata una delle ragioni principali per cui Lando Norris è dovuto rientrare ai box poco prima della bandiera rossa. 

Parlando con i media, tra cui RacingNews365, Stella ha spiegato la decisione: "Entrambi i piloti [riferendosi a Lando e Oscar], per essere onesti, hanno riconosciuto che avevamo bisogno di gomme nuove per rimanere in pista in quelle condizioni. Il motivo per cui la decisione non ha dato i suoi frutti è che la pioggia è diventata molto intensa, provocando un incidente e una bandiera rossa, ma con l'aumento dell'acqua in pista, abbiamo ritenuto importante passare alle gomme nuove" ha dichiarato.

"Senza la bandiera rossa e con quella intensità di pioggia, sarebbe stato difficile per chi non aveva cambiato le gomme. Sostengo la decisione che abbiamo preso perché è stata presa con il pieno consenso dei piloti, del muretto box e anche con un pizzico di ragionevolezza, dato che dovevamo assicurarci di rimanere in pista, competere per i punti in campionato e finire la gara. Personalmente non mi sentivo molto a mio agio a lasciare una macchina in pista con gomme piuttosto usurate a causa di quella quantità di acqua, quindi senza la bandiera rossa stiamo parlando di una gara diversa" ha concluso. 

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