Aston Martin, offerta monstre ad Adrian Newey. Ma la Ferrari non molla: i dettagli

L'avvio di stagione che sta vivendo il team Red Bull, al netto delle ottime prestazioni in pista, si sta rivelando tutt'altro che semplice. Una prima parte di campionato che, di fatto, è caratterizzata da una parte dall'ottima RB20, vettura che sembra essere nata sana e pronta a riprendere il cammino pieno di successi interrotto dalla vettura precedente ma, dall'altra, contraddistinta anche da un clima (in pista e soprattutto in azienda) che è ricco dei tensioni e lungi dall'essere ottimale. Periodo di tensioni nato dell'inchiesta relativa al presunto scandalo sessuale che ha visto coinvolto il team principal, Chris Horner (da cui e stato scagionato) ed è proseguito con la guerra interna di potere esplosa tra l'ala austriaca e quella tailandese del gruppo Red Bull.

Un clima molto teso che, di fatto, molti team rivali sperano di sfruttare a proprio vantaggio, prendendo a pretesto proprio l'instabilità interna a Milton Keynes per provare a sottrarre alcuni tecnici di primo livello alla compagine anglo-austriaca: una mossa finalizzato sia ad indebolire la diretta concorrenza che, soprattutto, a rafforzare il proprio staff tecnico. Tra i team, ad oggi, pronti a piazzare la zampata potrebbe esserci la Ferrari, il cui team principal Fréd Vasseur cercherà, come da settimane si vocifera, in tutti i modi di portare a casa il genio Adrian Newey. Nel farlo però, stando alle recenti indiscrezioni, potrebbe essere costretto a far fronte alla dura concorrenza del team Aston Martin.

Nelle ultime ore, secondo la nota twstata tedesca "Auto Motor und Sport", la scuderia di Lawrence Stroll avrebbe intensificato il pressing su Newey, recapitando al tecnico inglese un'offerta monstre dal punto di vista economico  (quasi a livello di un top driver). Una mossa, nata da un incontro casuale a Jeddah tra Stroll Sr. e Newey, che potrebbe essere favorita sia dal fattore economico sia, se non soprattutto, dalla vicinanza tra la factory della Red Bull e quella del team Aston: fattore che, come più volte detto dal diretto interessato, gli permetterebbe di non cambiare radicalmente vita e paese a 65 anni di età.

Stabilità territoriale che, al contrario, non potrebbe garantire la Ferrari, il cui interesse verso il direttore tecnico più geniale della F1 di ieri ma anche di oggi resta comunque davvero forte. Per questo, i contatti tra Newey e la Scuderia non sarebbero affatto chiusi, ma ancora intensi, con il Cavallino che sarebbe pronto a rispondere a questa mossa di Lawrence Stroll mettendo sul tavolo una proposta altrettanto convincente, basata oltre che su fattori economici, anche sulla storicità e il prestigio della stessa casa italiana, sull'arrivo di un pilota dal valore indiscutibile come Lewis Hamilton e, elemento forse più caro all'ex tecnico della McLaren, sul progetto collaterale della nautica, capitatanto da Giovanni Soldini.

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Foto copertina twitter.com

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