Binotto: «Leclerc-Sainz la coppia migliore. Titolo? Strada lunga» . Poi la stoccata ai detrattori

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport nel corso del "Festival di Trento", Mattia Binotto ha fatto il punto della situazione in casa Ferrari, soffermandosi su Leclerc e Sainz, sui risultati ottenuti nella stagione in corso e sulle ambizioni della scuderia per il futuro prossimo. Alla fine dell'intervista, il team principal della Rossa ha anche lanciato una fine stoccata ai suoi detrattori.

Di seguito le sue parole.

Binotto: "Ci stiamo impegnando per vincere"

Intervenuto ai microfoni della Rosea, Binotto ha parlato innanzitutto di Leclerc e Sainz, spendendo per loro parole al miele e sottolineando l'ottimo feeling che lega il monegasco e lo spagnolo: 

"È la miglior coppia che esista in F1. Proprio per come vanno d’accordo tra loro e per il contributo che si danno, per come si aiutano l’uno con l’altro. Io lo vedo anche durante le sessioni, durante i weekend di gara. Quando si discute il venerdì o il sabato, dopo le prove, su cosa sente uno e cosa sente l’altro, avviene uno scambio completamente aperto. Entrambi sanno che migliorare la nostra vettura e la nostra squadra vuole dire, di base, provare a battere gli altri".

Poi, si è soffermato sulla stagione 2022 che ha visto la Ferrari tornare competitiva, ma non abbastanza per vincere il Mondiale:

"Abbiamo iniziato la stagione con una bellissima vittoria, doppietta in Bahrain. Sapevamo di essere competitivi, ma questo poi non basta per vincere ad ogni gara, bisogna continuare a crescere, continuare a fare sviluppi e, soprattutto, fare pochi errori in pista. Abbiamo avuto problemi di affidabilità ed una serie di cose che ci ha portato a non ripetere sempre quello che abbiamo fatto a inizio stagione. Tra essere competitivi e vincere un Mondiale, sappiamo che la strada è lunga, c'è ancora molto su cui lavorare. Ci stiamo impegnando ogni giorno. Cosa mi prendo di positivo? Abbiamo dimostrato che questa squadra sia in grado di progettare e sviluppare una vettura di altissimo livello. Su questa squadra possiamo contare anche nelle prossime stagioni. Cercheremo di guardare gli errori commessi, per capire cosa avremmo potuto fare meglio per la prossima stagione".

Interrogato sul futuro prossimo, invece, l'ingegnere svizzero ha risposto: 

"Come fare per vincere il Mondiale? Ci siamo confrontati col nostro presidente. Lui stesso l'ha dichiarato: da qui al 2026 l'obiettivo è di vincere. Sappiamo che la strada è ancora lunga. Non è facile perché gli avversari sono molto forti. Non ce le metteremo tutta affinché possa accadere il prima possibile". 

In chiusura, non ha risparmiato i suoi detrattori da una stoccata leggera ma significativa: 

"Se io fossi un vino che vino sarei? A me piacciono i bianchi affinati e non troppo giovani, perché sono vini che bisogna saperli conoscere ed apprezzare".

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Foto (entrambe) Ferrari

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