Errore in qualifica per Hamilton, Allison: «Persi 7 decimi in una curva. È colpa nostra»

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La Mercedes ha lasciato la Cina carica di rimpianti. Se la Sprint Race aveva aperto la porta ad un buon GP per la casa di Stoccarda, grazie al secondo posto conquistato da Lewis, le successive qualifiche le hanno tolto ogni chance. L’ottava posizione di partenza diRussell e soprattutto la 18° piazza di Hamiltonnon permettevano di potersi fare tante illusioni.

Il sette volte campione del mondo era riuscito a sfruttare bene la pioggia caduta nel corso delle Shootout per partire davanti nel corso della mini-gara, riuscendo poi così a massimizzare il risultato. Sull’asciutto era chiaro che qualificarsi bene sarebbe stato più complicato, ma è altrettanto palese che la P18 non rispecchia il potenziale della Mercedes W15.

L'eliminazione del parco chiuso ha mietuto la sua prima vittima

Cosa è andato storto dunque? A quanto parre la casa di Stoccarda sarebbe caduta vittima della nuova regola ad eliminare il parco chiuso tra la Sprint e la qualifica del GP. Lo ha spiegato James Allison, direttore tecnico, nel consueto video debriefing del GP della Cina: “Se fai delle scelte errate al termine della mini-gara finisci per rallentare la vettura e andare in sofferenza. Se le modifiche apportate sono sbagliate, puoi comprenderlo soltanto nelle Q1 e a quel punto i giochi sono terminati”.

“Non abbiamo bisogno di comprendere cosa abbiamo sbagliato, Hamilton è stato alquanto esplicito a riguardo, ha proseguito il tecnico rivelando quanto riferito dal pilota. “Ci ha detto che avrebbe voluto adottare lo stesso approccio di Russell in Q1. George ha fatto due giri cronometrati consecutivi, seguito da una tornata di raffreddamento e un altro veloce. Questo gli ha permesso di acquisire più conoscenza della vettura”.

“Hamilton ha fatto soltanto un giro cronometrato con quel set di gomme e ci ha detto molto chiaramente che ne avrebbe avuto bisogno di un altro. Le modifiche apportate nella pausa avevano reso la vettura più sottosterzante. La monoposto tendeva ad essere più aggressiva in frenata costringendolo a dover solo pizzicare i freni anteriori causandogli delle difficoltà”, ha proseguito esplicitando i problemi incontrati dal sette volte iridato.

La Mercedes si assume la responsabilità per l'errore di Hamilton

Tutto ciò ha comportato una perdita che Allison stima in 7 decimi solo in curva-1 dopo aver affrontato il rettifilo principale. Senza quel divario sarebbe potuto accedere facilmente in Q3, riporta 'Crash.net'.

Nel video il direttore tecnico assolve il pilota assumendosi, come squadra, tutte le colpe del caso:È stato un nostro errore. Dovremmo mettere a disposizione dei nostri piloti una vettura che non sia così complicata da guidare. Abbiamo due tra i conducenti più bravi al mondo e avere un bloccaggio simile in curva-1 è qualcosa che non è nelle corde di Lewis”.


Foto: Mercedes

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