GP Miami 2024 - Possibili strategie: Ferrari ad un bivio, rischierà o andrà sul sicuro?

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Nelle prime due giornate del weekend americano, piloti e team si sono trovati a dover fronteggiare temperature piuttosto elevate. Oggi non dovrebbe essere da meno. Cerchiamo dunque di comprendere, anche grazie all’ausilio della Pirelli, quale è la strategia migliore per affrontare i 57 giri in programma per il GP di Miami.

I consigli strategici della Pirelli - Miami International Autodrome - 57 giri

Secondo il direttore motorsport della casa della P Lunga, dover correre su un asfalto ad una temperatura vicina o addirittura superiore ai 50°C non dovrebbe impedire ai piloti di portare a termine la gara attraverso un solo pit stop.

Le parole di Mario Isola: “Non ci sono tanti dubbi in vista del GP: l’unica sosta è nettamente l’opzione più veloce, con tutte le mescole che potranno giocare un ruolo importante nei piani studiati dai team. Anche se la Soft C4 potrebbe aver messo qualche pilota in difficoltà durante le qualifiche, ha dato dei buoni riscontri nei long run condotti da Tsunoda e Sargeant durante la Sprint Race. Sarà dunque un’opzione da non scartare. La Hard C2 sarà sicuramente la fovorita dalle squadre, ma tutte le possibili combinazioni con Media C3 e Soft C4 si riveleranno percorribili”, riporta il sito Pirelli.

Ferrari ad un bivio

Dunque, le strategie che vedremo a Miami saranno di tipologia S-H o M-H. Almeno, queste saranno quelle che andranno per la maggiore. In questa circostanza siamo più o meno sulla stessa lunghezza d’onda con Mario Isola. La trada S-H potrà garantire di portare a termine la gara, ma con delle temperature così alte crediamo comunque che Medium-Hard sia la soluzione migliore.

La strategia ad una sosta non darà ai piloti molte occasioni per cercare di superare gli avversari e la conformazione del tracciato, almeno per quanto abbiamo potuto osservare durante la Sprint, farà altrettanto. Molto del risultato finale si giocherà dunque alla partenza e nella parte centrale della gara nel caso in cui qualcuno dovesse soffrire molto il degrado.

La sosta anticipata, spece per chi ha intenzione di partire su Soft, potrà permettere di recuperare terreno sui rivali tramite quello che ci attendiamo sarà un undercut piuttosto potente, ma poi si ritroverà a fare i conti con delle gomme meno performanti nelle fasi conclusive.

Nella Sprint di ieri la Ferrari ha dimostrato di saper gestire il degrado quasi quanto la Red Bull (approfondisci qui), ma probabilmente servirà un evento esterno per permettere a Leclerc o Sainz di puntare alla vittoria. Il doppio podio però, data la seconda e terza posizione sullo schieramento di partenza, potrebbe essere alla portata. Al muretto potrebbe venire anche la 'pazza idea' di differenziare le strategie tra Charles e Carlos così da aumentare le chance di successo (un pilota su S-H e l’altro su M-H).

Chi scrive crede fortemente nel fatto che se c’è una strategia sulla carta più veloce si dovrebbe sempre seguire quella senza fare troppi esperimenti. Medium-Hard è l’opzione più sicura, ma lo sappiamo... Alla Ferrari 'ogni tanto' piace rischiare.


Foto: Ferrari

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