«L'Alpine fa fatica, ma non è sul mercato»: le parole di Bruno Famin

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Le facce di Ocon, Gasly e Doohan alla presentazione dell'Alpine non erano delle migliori, ma nessuno avrebbe creduto che la squadra sarebbe caduta tanto in basso. Invece l'inizio del 2024 è stato da incubo, visto che nei primi due Gran Premi i piloti non sono riusciti a entrare in Q2 (ci ha pensato poi Ocon a tirare fuori il colpo sia in Australia come in Giappone), e in gara vengono sorpassati da ogni avversario, chiudendo sempre lontano dalla zona punti. Per questo motivo, di recente si è molto discusso riguardo una possibile vendita del team, come è già successo nel 2023. Sicuramente, Andretti era già pronto a calare l'asso. 

Invece, in una recente intervista a Lawrence Barretto, Bruno Famin ha sottolineato che la squadra francese non è sul mercato"Abbiamo un grande progetto per l'Alpine, ossia quello di far crescere il brand tramite tutti i settori del motorsport, in particolare la Formula 1. Il gruppo dei manager sostiene questa decisione: non siamo in vendita, e continueremo a lavorare per raggiungere i nostri obiettivi". 

Il francese, però, non mette la testa sotto la sabbia, ma resta consapevole del lungo lavoro che lo aspetta per ritornare più in alto in classifica: "Non siamo dove vogliamo, di certo non ci basta la P15 o P16. Vogliamo essere avanti, trovare performance nella vettura e lottare per podi e vittorie. Tutti sanno che non sarà una sfida semplice, e ci togliamo il cappello davanti ai nostri rivali perchè hanno alzato notevolmente l'asticella. Ognuno ha i suoi alti e bassi: noi al momento siamo in fondo, ma useremo questa opportunità per fare i cambiamenti giusti e salire fino alla cima".

 

Foto copertina x.com

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