Ocon: «Alonso mi ha deluso» Il francese non ha digerito le critiche post Interlagos

Un finale di stagione dal sapore agrodolce, quello di Esteban Ocon. Il transalpino ha concluso il campionato 2022 al settimo posto della classifica piloti, precedendo di 11 punti e una posizione il compagno di squadra. La soddisfazione per aver battuto un due volte campione del mondo è evidente, ma quando quel campione risponde al nome di Fernando Alonso, le cose sono destinate giocoforza a complicarsi. 

A voler essere obiettivi anche quello di Esteban Ocon è un nome importante in tal senso: una garanzia, quando va bene, di polemica. Il francese ha infatti trovato più volte il modo di venire ai ferri corti con lo spagnolo, durante la stagione che si è conclusa poco più di una settimana fa ad Abu Dhabi

Una carattere difficile quello di Ocon, tanto affabile e disponibile con la stampa, quanto deciso e scevro da qualsivoglia timore reverenziale nei confronti dei compagni di squadra. Altrettanto assertivo e tutt'altro che accomodante il pilota di Oviedo: quanto basta per creare tra i due un'atmosfera potenzialmente esplosiva. 

A testimonianza della risultante pirotecnica data dal loro incontro, abbiamo il campionato del mondo di Formula 1 2022. Ocon e Alonso sono venuti a contatto in più occasioni, con l'apice delle cordialità in pista gentilmente offerto dal duo in forza ai francesi dell'Alpine in occasione dello scorso Gran Premio del Brasile. 

Alonso? Una leggenda, ma con riserva

In occasione della gara carioca le due Alpine hanno trovato il contatto per ben due volte nel giro di avvio della sprint race. Un amore fatto di carezze ad alta velocità che è sfociato in tutto il suo vigore nella toccata da parte di Alonso al posterioredi Ocon nel rettifilo, se così si può chiamare, che costeggia la pit lane di Interlagos

Una manovra che visti i tempi che corrono sarebbe meglio evitare, non fosse altro per evitare facili accuse di molestie, ma i due sono eroi d'altri tempi, e ben venga una palpatina all'altrui didietro se serve a stabilire chi comanda. In pista, s'intende.

In quell'occasione il contatto è servito per portare via parte dell'ala anteriore sulla vettura numero 14, e con essa un potenziale risultato. Incontro ravvicinato foriero dell'ennesimo, leggendario team radio dell'asturiano, capace di  prodursi in una sopraffina Alonsata via etere: "Ho perso l'ala grazie al nostro amico".

Le reiterate effusioni tra le due monoposto francesi nel corso della stagione hanno fatto montare in Alonso un senso di frustrazione alimentato anche dalla scarsa affidabilità della sua vettura, con l'asturiano che di recente è tornato a puntare il dito contro l'Alpine, e che per tutta la stagione si è detto "meravigliato" del fatto che gli inconvenienti di carattere tecnico occorressero in massima parte sulla macchina numero 14.

E così, a casa della nonna di Barrichello per citare il Sommo Gianfranco Mazzoni, il sanguigno spagnolo ha aspettato avido i microfoni dei colleghi per prodursi in una delle sue specialità, la dichiarazione al vetriolo: "È tutto tranne che ideale quando hai un contatto col tuo compagno di squadra, ma con Ocon è stato così per tutto l'anno. Un'altra gara e poi tutto sarà finito, finalmente". 

Parole d'amore che non hanno lasciato indifferente l'altrettanto testosteronico Ocon, che di recente è tornato sui fatti di Interlagos: "Non è un segreto: sono rimasto deluso dai commenti di Alonso dopo la gara. Alcune sue dichiarazioni non erano necessarie. Tuttavia lo rispetto molto, per quello che ha fatto vedere in pista durante tutta la sua carriera. È una leggenda di questo sport e questo è fuori discussione, ma sono rimasto un po' deluso".

Rispetto per il veterano, ma fino a un certo punto. Timore reverenziale? Non pervenuto. E d'altronde non potrebbe essere altrimenti, vista l'attitudine focosa del francese. Che, per inciso, nel 2023 incontrerà nei box quel Pierre Gasly con cui è finito ai ferri corti già nel lontano 2009, e con cui formerà una coppia dal potenziale ancor più esplosivo. Ne vedremo delle belle.

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