Supercross San Francisco: Sexton e Smith re del Fango
14/01/2024 09:44
Supercross San Francisco: Sexton e Smith re del Fango
Main Event SX450
Pioggia, canali profondi e fango questi gli ingredienti di questo secondo Main Event. Tanto fredda la temperatura quanto calda la partenza, Chase Sexton scatta dal gate come una molla, perde il controllo della sua KTM ma lo riprende e si porta in testa. Alle sue spalle Ken Roczen si attacca al suo parafango e si tira dietro Eli Tomac, il quale pochi istanti dopo lo passa. Nel mentre Jason Anderson e Malcolm Stewart si scontrano in partenza, compromettendo inesorabilmente il loro Main Event. Jett Lawrence bisticcia con il fango fin dalla partenza, la quale rispecchierà la sua manche; P6 per lui nei primi giri, posizione che l’australiano non saprà né difendere né migliorare.
Chase Sexton scappa via, senza errori galleggia sul fango e lascia intuire come la vittoria sia sua; solo nelle fasi finali questo viene messo in dubbio, quando, ipotizzo le condizioni del tracciato erano così proibitive da far incappare chiunque in un errore. Eli Tomac si avvicina ma non abbastanza da prendergli la P1. Ecco che Eli chiude secondo, mettendo a tacere, per lo meno in parte, i dubbi sul suo stato di forma. Ken Roczen vendica ił Main Event di Anaheim 1, concludendo terzo. Partenza perfetta, evita un probabile contatto con Sexton, passa per un istante in testa salvo poi vedersi sfilare la KTM nr 1 davanti e successivamente la Yamaha di Tomac. Perde il ritmo nella prima parte di manche e di conseguenza qualche pozione ma poi ritrova la concentrazione e torna sul podio. La classifica finale è cosi composta: Sexton, Tomac, Roczen.
Menzione d’onore a Jorge Prado: vincitore nella Heat 1 e settimo nel Main Event; nonostante le condizioni proibitive del tracciato il Campione del Mondo MXGP ha saputo ben destreggiarsi tra il fango ed i canali dell’Oracle Stadium, confermando quanto di buono fatto ad Anaheim 1.
Cambiano le carte nella classifica generale: Chase Sexton colora di rosso la tabella nr 1 della sua KTM, Jett Lawrence scivola in P2 con sette punti di ritardo, frutto di una Main Event con troppe cadute ed errori. Mentre a pari punti Eli Tomac e Aaron Plessinger si dividono la terza piazza.
San Diego cosa avrà in serbo per noi? Tra una settimana esatta lo sapremo! Restate con noi e date uno sguardo anche al Report della 250 ed agli altri contenuti sul nostro sito! Ci vediamo/leggiamo/sentiamo a San Diego!
Main Event SX250
Fredda e costante la pioggia non ha dato tregua ai piloti della West Series 250. Scatta bene dal pesante gate di partenza Jordon Smith. Senza nessun pilota davanti a infangargli la vista scappa via, curva dopo curva costruisce un vantaggio che gli permette di spingere rimanendo in controllo e minimizzando così la possibilità di incappare in errori. Buono anche lo scatto di Levi Kitchen, il quale riesce a prendersi la P2 nel primo quarto di gara ed a conservarla fino alla fine.
Diverse le sorti di Maximus Vohland e Carson Mumford. Tutti e due si sono ritrovati, in momenti diversi, sul podio, salvo poi vederselo scivolare dalle mani a causa del pesante fango che gli ha tenuti a terra per qualche secondo di troppo. Diverso motivo ma stesso risultato per Philip Nicoletti: si presenta terzo all’ultimo giro, tuttavia l’ultima sezione ritmica gli è fatale…
Garrett Marchbanks scala la classifica per tutto il Main Event, senza perdere la concentrazione si porta sempre più vicino alle posizioni che contano. Mantiene un ritmo costante che gli permette di attaccare il podio nel momento perfetto. Sull’ultima sezione ritmica passa Nicoletti ed agguanta il podio.
Il fango è stato imputato e giudice, con la sua imprevedibilità ha cambiato la classifica di campionato consegnando a Jordon Smith la tabella rossa, a Levi Kitchen la seconda posizione in campionato e rilegando in terza RJ Hampshire con 9 punti di ritardo. San Diego ribalterà ancora la classifica oppure verrà confermato?
(Image Supecross)
L'articolo Supercross San Francisco: Sexton e Smith re del Fango sembra essere il primo su Motocross.it.
