WRC | Rally Nuova Zelanda: tra i colpi di scena Rovanpera si avvicina al titolo

Nella nottata tra venerdì e sabato si è corsa la penultima tappa del Rally di Nuova Zelanda, terzultimo round del WRC 2022, e lungo le sei prove speciali – o meglio, cinque, visto che la PS10 è stata cancellata – è successo di tutto: incidenti, ritiri, cambi di fronte al vertice e penalità. Rovanpera conquista la leadership provvisoria Eravamo rimasti ad Elfyn Evans leader dopo la giornata di ieri, o meglio c’era Ott Tanak ma a causa di una penalità di cinque secondi dovuta ad un errato uso della spinta ibrida, e che ha colpito anche il compagno di squadra in Hyundai Motorsport Thierry Neuville, la vetta è andata al pilota di Toyota Gazoo Racing.  Alla fine della penultima tappa invece troviamo al primo posto Kalle Rovanpera, sempre più vicino al titolo Piloti del WRC 2022. Come si è arrivati a ciò? Anzitutto, prima che partisse la tappa con la PS8 di Kaipara Hills 1 da 15,83 km, anche il finlandese – che era quarto, a 7,2 secondi dalla leadership della corsa – ha ricevuto una penalizzazione di cinque secondi per lo stesso motivo dei rivali Hyundai, ovvero un surplus non autorizzato della spinta ibrida nella PS1 dello scorso giovedì (secondo il Delegato Tecnico FIA si tratta di 0,16 kJ in più rispetto al limite massimo consentito per quella prova, ma che comunque non ha rappresentato un vantaggio competitivo). Evans fuori dal Rally Nuova Zelanda Nonostante ciò, Rovanpera dopo la PS8 si è portato al terzo posto, scalzando il compagno di squadra Sébastien Ogier di 4 secondi tondi. E alla fine il giovane pilota si è preso la vetta nella successiva PS9 di Puhoi 1 da 22,50 km, approfittando del fatto che Evans ha sovrasterzato un po’ troppo in una curva a destra, colpendo un terrapieno con la propria Toyota GR Yaris Rally1. Galeotta fu una frenata che ha determinato la perdita di controllo del retrotreno, con l’impatto che ha scatenato un ribaltamento e danneggiato un portellone, il radiatore ed anche il roll-bar, come si è evinto da un controllo al parco assistenza di metà giornata. E quando si rompe quest’ultimo, non c’è altra scelta che ritirarsi definitivamente: una beffa atroce per Evans, in piena corsa per il suo primo successo stagionale (per il morale, più che per la classifica). Ritiro anche per Greensmith Nella PS10 di Komokoriki 1 da 5,81 km, che come abbiamo detto è stata annullata, c’è stato poi un altro incidente che in questo caso ha colpito Gus Greensmith. Il pilota di M-Sport, che era sesto ad un minuto dalla vetta, uscendo da un tratto in rettilineo ha sottosterzato con la propria Ford Puma Rally1 che ha perso così la linea della strada, scivolando su un affossamento al lato che ha innescato un ribaltamento del mezzo. Il britannico e il navigatore Jonas Andersson sono usciti fortunatamente illesi (subito dopo è giunta la vettura di Rovanpera, con Jonne Halttunen che si è sincerato delle condizioni dei rivali), ma per loro il Rally di Nuova Zelanda è finito lì, così come ieri per Craig Breen. E secondo il team principal Richard Millener, c’è una certa preoccupazione sul fatto che la Puma di Greensmith possa essere ripristinata in tempo per il successivo Rally di Spagna. PS10 annullata per consentire le operazioni di rimozione della vettura dalla carreggiata. Altra penalità per gli Hyundai La mattinata termina così con un podio che ha visto in testa Rovanpera, seguito a 4,6 secondi di ritardo da Tanak e a 6,5 da Ogier. Ma i colpi di scena non sono finiti: i tre piloti di Hyundai, compreso quindi anche Oliver Solberg, sono stati sanzionati di 10 secondi per un’altra infrazione nella gestione dell’ibrido, avvenuta durante la PS7 di Te Akau North di ieri. Ancora una volta, hanno spiegato il vicedirettore della squadra Julien Moncet ed il team manager Pablo Marcos, si è trattato di un errore umano causato da un ingegnere che non ha settato i parametri anche per il secondo giro della Te Akau North per via del poco tempo a disposizione. I tre piloti Hyundai hanno così ricevuto come abbiamo detto 10 secondi di penalità a testa. Tanak è sceso così al terzo posto, Neuville ha mantenuto il quarto e Solberg è passato al sesto. Il podio e la top ten: Paddon in testa nel WRC2 La giornata si è conclusa poi con la ripetizione pomeridiana delle tre prove mattutine, da cui è scaturita la conferma della leadership di Rovanpera (nel giorno del suo 22esimo compleanno: auguri) con 29 secondi su Ogier e 46,4 su Tanak. Ora bastano sette punti di vantaggio sull’estone affinché il finlandese di Toyota possa mettere le mani sul suo primo titolo: e domani c’è anche la Power Stage finale che ne mette in palio cinque extra, e dove di solito quest’anno Rovanpera ha dato il meglio. Nel resto della top ten dei superstiti, notiamo il quinto posto di Solberg alle spalle di Neuville (da cui dista quasi due minuti), il sesto dell’ancora leader del WRC2 Hayden Paddon (con oltre due minuti su Kajetan Kajetanowicz, che si gioca le sue chance per la corsa al titolo di categoria), ed il settimo di un ottimo Lorenzo Bertelli (nonostante qualche piccola sbavatura), al momento il migliore sulle Puma sebbene in veste di privato. Rally di Nuova Zelanda 2022, classifica della penultima giornata POS.   PILOTA   VETTURA     TEMPO / DISTACCO     1    K. ROVANPERÄ    GR Yaris Rally1 HYBRID     2:28:26.3     2    S. OGIER    GR Yaris Rally1 HYBRID     +29.0     3    O. TÄNAK    i20 N Rally1 HYBRID     +46.4     4    T. NEUVILLE    i20 N Rally1 HYBRID     +1:41.4     5    O. SOLBERG    i20 N Rally1 HYBRID     +3:34.9     6    H. PADDON    i20 N     +8:51.0     7    L. BERTELLI    Puma Rally1 HYBRID     +9:18.3     8    K. KAJETANOWICZ    Fabia Evo     +10:55.7     9    S. VAN GISBERGEN    Fabia     +12:00.4     10    H. BATES    Fabia Evo     +15:23.7    

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